OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Un barcone con a bordo almeno una ventina di migranti si è rovesciato nella zona che collega il Canale della Manica allo stretto di Dover. Le vittime sono almeno quattro, tra cui due bambini di otto e cinque anni: i migranti, tutti rifugiati iracheni e iraniani, stavano disperatamente cercando di lasciare le coste della Francia per approdare in Gran Bretagna.
La tragedia è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, al largo delle coste di Calais e Dunquerque. Come spiega anche l'Independent, il barcone è affondato durante l'attraversamento della Manica: immediate le operazioni di soccorso, compiute non solo da professionisti, ma anche da alcuni membri di un peschereccio.
Le reazioni alla tragedia non si sono fatte attendere. Il premier britannico Boris Johnson ha commentato così: «Il mio pensiero va ai migranti morti e alle loro famiglie». Analoga la posizione della ministra dell'Interno, Priti Patel: «Tragedia immane che ci rattristisce, frutto dell'operato di bande criminali che fanno leva sulla disperazione delle persone. Siamo in costante contatto con le autorità francesi per far luce su questa vicenda, che dimostra ancora una volta quanto sia pericoloso attraversare il mare con mezzi poco sicuri». Varie ong, però, lanciano un monito ai governi di Gran Bretagna e Francia: «Questa tragedia dimostra che servono canali umanitari sicuri per i rifugiati che attraversano tutta Europa».
Leggi l'articolo completo suIl Mattino