«Abbiamo un morto a bordo e altri hanno ustioni su tutto il corpo». È l'sos lanciato dalla 'Louise Michel', la nave di soccorso per rifugiati...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Migranti, c'è Banksy dietro la Louise Michel: ha finanziato (e decorato) la nave. Già soccorse 89 persone
La nave battente bandiera tedesca 'Louise Michel', finanziata dall'artista di strada britannico Banksy, continua a lanciare SOS via Twitter, denunciando una situazione a bordo ormai insostenibile ed una Europa che «ignora i nostri appelli di emergenza per un'assistenza immediata». A bordo, come è noto, c'è già un morto e l'organizzazione nel suo ultimo tweet di qualche minuto fa ha rinnovato il suo appello: «Ripetiamo - si legge nel messaggio - #LouiseMichel non riesce a manovrare in sicurezza e nessuno viene in nostro aiuto. Le persone soccorse hanno subito un trauma estremo, è ora che vengano portate in un posto sicuro. Abbiamo bisogno di assistenza immediata».
Nel tweet precedente l'organizzazione aveva spiegato che la nave «non è più padrona delle sue manovre a causa del ponte sovraffollato». A bordo c'è un equipaggio di 10 persone, si legge in un altro tweet: su una imbarcazione di 30 metri ci sono «219 sopravvissuti, 33 si trovano ancora su una zattera di salvataggio + una persona deceduta in un sacco per cadaveri». Molti dei sopravvissuti hanno «bruciature da carburante - spiega poi l'organizzazione - sono in mare da giorni e ora vengono lasciati soli in una zona di ricerca e salvataggio. Ue (!)... Fate il vostro lavoro. Salvateli». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino