«Quello con la Germania, che non ho ancora firmato, sarà un accordo a tempo, fino a novembre, a saldo zero, non riguarderà il pregresso e sarà...
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«Con il sottosegretario del ministero dell'Interno tedesco parlavamo appunto dell'ipotesi di 200 migranti "a saldo zero" nell'accordo con la Germania», ha spiegato il ministro del'Interno, rispondendo a chi gli chiedeva di cosa stesse parlando con il sottosegretario tedesco subito dopo la foto di gruppo dei ministri. «Con lui parlavo anche dei cinquanta migranti di Pozzallo che la Germania deve ancora prendere», ha aggiunto Salvini.
«Mi complimento con la presidenza austriaca per i contenuti politici e per la nuova marcia» sul tema dell'immigrazione, che «stanno risvegliano l'Europa che rischiava di dormire e di morire di morte lenta», ha aggiunto Salvini, al termine del vertice a Vienna sulla sicurezza.
Poi Salvini ha rincarato la dose contro Malta. «Ancora in questi minuti il Governo di un Paese dell'Unione si sta ampiamente fregando dei suoi doveri: ogni riferimento a Malta è puramente voluto», ha denunciato il ministro dell'Interno. «Ormai sono ripetuti e molteplici - ha lamentato il vicepresidente del Consiglio - gli episodi di navi, anche in difficoltà, nelle acque maltesi che vengono ignorate dalle autorità maltesi o peggio accompagnate in acque italiane. Alla faccia della solidarietà e dei trattati internazionalì».
E ha annunciato: «Tra le nuove misure innovative ed efficaci non è da escludere quella di un'identificazione sulle navi, una volta soccorsi i migranti a bordo dei barconi». È una della ipotesi di cui ha parlato il ministro dell'Interno Matteo Salvini a margine della conferenza stampa dopo il vertice dei ministro dell'Interno Ue a Vienna. Secondo l'ipotesi, condivisa anche con il ministro Interno austriaco Herbert Kickl, i migranti verrebbero riaccompagnati direttamente nei paesi di origine laddove ci sono accordi con questi ultimi. - «Chiaramente - ha aggiunto Salvini - i migranti tunisini delle ultime ore sono già sbarcati. Quindi in quel caso adotteremo altre misure ugualmente rapide».
«Stiamo lavorando per cambiare la storia di questo continente», scandisce Matteo Salvini. «L'obiettivo -spiega il vicepremier e ministro dell'Interno- è la protezione delle frontiere esterne. Vogliamo cambiare completamente l'Europa escludendo i socialisti dal governo, al centro ci sarà il diritto al lavoro, alla salute, alla famiglia, alla sicurezza. »Se qualcosa sta cambiando, se qualche commissario europeo si sta svegliando è grazie a governi come quello austriaco e quello italiano che hanno suonato la carica«, aggiunge. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino