Nell'Unione europea «ci sono governi come quello italiano che stanno facendo politiche anti-europee e dove l'egoismo nazionale è più diffuso»: lo...
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Nella lunga intervista, che tratta a tutto tondo del programma del governo spagnolo, Sanchez fa la sua affermazione rispondendo a una domanda se la creazione di centri di sbarco fuori dai confini dell'Unione sia una soluzione: «Devo prima conoscere più in dettaglio la proposta che ci faranno. Non mi pare una soluzione che siano i Paesi di frontiera (dell'Ue) a doversene prendere carico da soli. L'eurofobia - secondo il premier spagnolo - è la principale sfida dell'Ue». E in questo solco Sanchez colloca, appunto, l'Italia. A un'altra domanda, se, da quando l'Italia respinge gli sbarchi, la Spagna accoglierà di più, il premier risponde: «Noi (spagnoli) non saremo insensibili a queste tragedie umanitarie, ma è evidente che la Spagna non può rispondere da sola». Per Sanchez, «bisogna fare fronte a questa crisi col concerto europeo. Non si possono dare risposte unilaterali. Noi con l'Aquarius abbiamo risposto a una chiamata alla solidarietà. Ma una cosa è una crisi umanitaria, altra cosa è la politica nei confronti dei migranti. Perché la politica migratoria ha bisogno invece di una risposta comune, europea».
Attacchi anche da Malta. «Fino a quando la Lifeline è stata nella zona Sar di Libia e vicino all'Italia (Lampedusa), solo silenzio da parte di Danilo Toninelli.
Il Mattino