MILANO - Girava per treni, tram, bus e metrò e fotografava sotto le gonne delle donne. Oltre 5 mila scatti rubati con una macchina fotografica nascosta in un tubo di cartone. ...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Protagonista una guardia pizzicata in Stazione Centrale il 20 agosto 2013, racconta il Corriere della Sera, a coltivare la sua insana passione. Ma per il Tribunale di Milano non può essere condannato.
Il fatto che le donne «siano rimaste completamente ignare di essere filmate», unito all’impossibilitata loro identificazione, «induce a ritenere non provato il nocumento arrecato dalla condotta» del fotografo occulto.
E neppure è contestabile il reato di violenza privata che tutela «la libertà morale da intendersi come libertà di determinarsi spontaneamente», perché anche qui «l’assenza di percezione di essere state riprese» fa sì che non si possa ritenere lesa la libertà psichica delle donne filmate.
Il Mattino