Anziano ucciso in casa, arrestato un 25enne: si erano conosciuti in chat pochi giorni prima

Marco Ceriani e la ripresa delle telecamere (Fotogramma)
MILANO - Nella nottata i carabinieri del comando provinciale di Milano hanno individuato e arrestato il responsabile dell'omicidio di Marco Ceriani, l'uomo trovato morto...

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MILANO - Nella nottata i carabinieri del comando provinciale di Milano hanno individuato e arrestato il responsabile dell'omicidio di Marco Ceriani, l'uomo trovato morto nella sua abitazione di via Cesare Battisti ad Abbiategrasso, nel milanese, lunedì scorso.






Il presunto assassino di Marco Ceriani è Loris Salvatore Cardoville, incensurato di 25 anni. I due si sono conosciuti su una chat quattro giorni prima dell'omicidio avvenuto il 9 febbraio scorso nell'appartamento della vittima in via Cesare Battisti, ad Abbiategrasso (Milano). L'ipotesi è che si siano incontrati per avere un rapporto sessuale e, a causa di un diverbio, Cardoville ha colpito al capo il 65enne con un oggetto contundente mai individuato. Tre colpi al capo che hanno ucciso l'uomo, ritrovato due giorni dopo dalla domestica sul letto: era nudo, supino su lenzuola intrise del suo sangue. È stata la domestica a raccontare ai carabinieri di aver salutato il suo datore di lavoro il sabato precedente. L'ultima volta che l'ha visto era impegnato in una telefonata. La donna non sapeva che stava parlando col suo assassino.



I VIDEO Dalle telecamere del condominio si vede Cardoville entrare nel palazzo con uno zaino che due ore dopo appare più gonfio perchè all'interno ci sono il pc, il cellulare e il portafogli che ha rubato a Ceriani. Gli investigatori hanno ritrovato il telefono della vittima in un cestino all'esterno della stazione metropolitana di San Cristoforo, da dove il 25enne ha preso un treno per Alba Adriatica. Si è nascosto da amici (ignari di tutto) fino a ieri sera, quando i carabinieri lo hanno arrestato in un bar. Non ha respinto le accuse. Determinante per la sua individuazione è stata un'impronta digitale trovata dagli agenti della Scientifica a casa della vittima. Nonostante fosse incensurato, le generalità di Cardoville erano nel database della polizia elvetica poichè a ottobre è stato espulso dalla Svizzera per motivi ancora da chiarire. Nato da genitori siciliani a Bellinzona (ma non cittadino svizzero), è domiciliato a Como dove per un pò ha lavorato in una pizzeria. Con questo caso il nucleo investigativo dei carabinieri di Milano ha risolto 25 omicidi di seguito dal 2009. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino