MILANO - Per presunti contratti fantasma di collaborazione e consulenza per i quali la Regione Lombardia ha speso oltre 260 mila euro dal 2008 al 2011, tre ex assessori delle...
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consiglieri sono indagati dalla Procura di Milano con l'accusa di falso e truffa ai danni dello Stato. È in corso la notifica dell'avviso di conclusione indagini firmato dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo e dai pm Paolo Filippini e Antonio D'Alessio.
Secondo gli accertamenti i 10 indagati, alcuni dei quali già coinvolti nell'inchiesta sui rimborsi regionali, avrebbero presentato false attestazioni relativamente a collaborazioni e consulenze funzionali all'espletamento del loro mandato, in realtà mai eseguite o non rispondenti alle prestazioni previste dai contratti. Sono Domenico Zambetti, Giulio Boscagli, cognato di Formigoni, e Mario Scotti i tre ex assessori regionali delle Giunte Formigoni indagati nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Milano con al
centro presunte irregolarità in contratti di collaborazione occasionale e consulenza per i quali la Regione Lombardia ha speso oltre 260mila euro.
Solo due dei sette consiglieri indagati sono ancora in carica: Luca Gaffuri (Pd) e Daniel Luca Ferrazzi (lista Maroni).
Gli altri ex consiglieri sono Paolo Valentini (Pdl), Giuseppe Angelo Giammario (Pdl), Gianluca Rinaldin (Pdl), Massimo Gianluca Guarischi - già a processo per un presunto giro di tangenti nella sanità lombarda - e Carlo Porcari (Pd). Domenico Zambetti, ex assessore alla Casa, all'epoca esponente del Pdl, era stato arrestato nell'ottobre 2012 con l'accusa di voto di scambio con la 'ndrangheta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino