Una lite violenta tra giovanissimi degenerata in rissa. Coltelli che brillano nella notte e un bilancio di tre feriti, italiani e tutti minorenni. Però, al momento, nessuna...
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Era da poco passata la mezzanotte quando tre diciassettenni italiani sono stati feriti a coltellate dagli appartenenti a un gruppo di filippini. Dei minorenni uno, il più grave, trasportato in codice rosso all'ospedale Niguarda, è stato raggiunto da un fendente al torace: non sarebbe però in pericolo di vita. Gli altri due, portati al Fatebenefratelli e al Policlinico in codice giallo, sono stati colpiti il primo a una gamba e il secondo a un fianco.
In base a quanto per ora ricostruito dalla polizia i tre minorenni italiani erano insieme a due peruviani con cui stavano decidendo come passare la serata, quando sarebbe iniziata una lite poi degenerata con diversi filippini, tra i quali maggiorenni e minorenni. Sette giovani - due filippini, i due peruviani e i tre feriti - sono stati identificati e indagati per ora per rissa aggravata. I filippini di contro hanno spiegato che ritenevano i peruviani loro connazionali e che stessero litigando con gli italiani. Sarebbero perciò intervenuti per difenderli.
L'attendibilità della versione, apparentemente assai poco credibile, è al vaglio degli investigatori, così come si sta cercando di accertare chi ha ferito a coltellate i minorenni (un coltello è stato trovato in strada vicino al luogo dell'aggressione e sequestrato) e quanti altri asiatici hanno preso parte alla rissa.
In un secondo momento la magistratura potrebbe imputare ai responsabili i reati di lesioni gravi o anche di tentato omicidio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino