Minacciato e vessato su WhatsApp dai compagni di scuola, un ragazzino di 12 anni ha inziato a rifiutarsi di andare a scuola per paura e i genitori, scoperto il motivo, hanno...
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Accade nel padovano - come riferisce Il Mattino di Padova - dove sul telefonino il ragazzino, italiano, si è trovato scritte come «Non sei un umano», «Chi vuole aderire alla sua impiccagione?», «Vengo e ti do fuoco alla casa». I messaggi arrivano quasi quotidianamente, e a scriverli sono i compagni di classe, altri 11-12enni. Insulti, prese in giro e merende scippate fanno da contorno alla vicenda su mezzo informatico, per quello che i genitori hanno definito un atto di bullismo fisico e verbale. Non mancano riferimenti religiosi e sessuali, e soprattutto la prostrazione del ragazzino che ha spinto i genitori ad intervenire. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino