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È giallo sull’apparizione di una stele di metallo alta oltre tre metri all’interno di un’area archeologica nel parco di Villa Sforza Cesarini a Lanuvio, cittadina dei Castelli romani in provincia di Roma. Continua il mistero del monolite apparso in California, poi in Romania e ieri nelle campagne a sud della Capitale.
È qui che è avvenuto un blitz ed è apparsa l’installazione metallica. L’hanno scoperta a un’ora dall’alba alcuni residenti intenti a fare jogging e in pochi secondi le prime foto sono diventate virali sui social. È arrivata la polizia locale e si è aperta la caccia all’autore che ancora rimane ignoto: «Forse – dicono alcuni – si tratta di un artista del posto che ha voluto promuovere la cittadina a modo suo».
C’è chi azzarda ipotesi singolari: «Forse il monolite - scrivono sui social - rappresenta i comandamenti di un Nuovo Ordine Mondiale».
Il “simil” monolite, che sicuramente non è ricavata da un unico blocco di pietra, ha scatenato su internet la fantasia di artisti, aspiranti profeti e visionari. È di fatto un oggetto metallico misterioso avvistato qualche tempo nel deserto dello Utah poi scomparsa prima di essere rimossa. Un’altra simile è stata trovata sulla cima di una montagna della California e prima di essere abbattuta, è scomparsa. Poi è apparsa in Romania. Tanta la curiosità che si è accesa tra i residenti della piccola cittadina di Lanuvio, tredicimila abitanti, un borgo minuto e la caratteristica fontana dei Scogli. Il vicesindaco di Lanuvio Andrea Volpi ipotizza che si tratti di una idea di un artista locale: «Questa attenzione su Lanuvio ci fa bene perché incuriosisce i lettori a venire a visitare la nostra area archeologica e questo fa bene in Natale particolare. Grazie a un movimento culturale artistico e commerciale porterebbe a Lanuvio un aiuto».
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