Ruba 242 pantaloni e 374 maglie: beccato il «topo della lavanderia»

Parte della refurtiva
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MONTAGNANA (PADOVA) - Il mistero andava avanti da mesi: i vestiti si volatilizzavano dalla lavanderia Lim senza che nessuno potesse dire dove andavano a finire. All'inizio si trattava di qualche paio di pantaloni, una camicia e qualche altro capo di vestiario. Poi lo stillicidio è diventato un fiume in piena e i titolari dell'azienda hanno mangiato la foglia. E così sono iniziati i guai per il "topo di lavanderia" che si portava letteralmente a casa il lavoro.



Un marocchino è stato denunciato ieri dai carabinieri della compagnia di Este, che lo hanno incastrato dopo settimane di indagini. Si tratta di M.G., 35 anni, veronese di Pressana. Nell'operazione è stato denunciato anche il fratello del ladro, il quarantenne R.G. di Montagnana, che gli dava una mano a piazzare il materiale sottratto.



Secondo le prime informazioni M.G. avrebbe sottratto alla Lim di Montagnana qualcosa come 600 capi, che erano stati consegnati alla struttura di via Frassenara per essere trattati e lavati.



La ditta della famiglia Stevanin, infatti, da più di 30 anni opera nel settore della moda per il lavaggio, la tintura e il trattamento di tessuti, pelli e accessori: fra i clienti dell'azienda ci sono i maggiori brand del Made in Italy.



Con queste premesse è facile ipotizzare il valore della refurtiva, facilmente smerciabile sul mercato nero. L'entità complessiva del maltolto si aggira attorno ai 70 mila euro, ma la cifra è ancora in via di definizione.



Resta da capire come abbia potuto il dipendente scorretto arraffare tutta quella merce senza essere mai visto. C'è da dire comunque che l'uomo era finito fin da subito nel mirino, anche se nessuno era mai riuscito a scoprirlo o a coglierlo sul fatto.



Ci sono però riusciti i carabinieri della compagnia atestina, che in collaborazione con i colleghi di Cologna si sono recati qualche giorno fa nella sua abitazione e in quella del fratello per una doppia perquisizione.



Durante i controlli sono stati rinvenuti molti dei capi sottratti alla linea di lavaggio della Lim: fra gennaio e agosto aveva asportato 242 pantaloni, 374 capi di maglieria e 10 scarpe. I due marocchini sono stati denunciati per furto aggravato e continuato in concorso. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino