«No alle riunioni con troppe donne»: bufera su Mori, presidente del Comitato olimpico giapponese

«No alle riunioni con troppe donne, parlano troppo»: bufera su Mori, presidente del comitato olimpico giapponese
«Le riunioni del consiglio di amministrazione con molte donne richiedono più tempo e vanno avanti più del necessario». Lo ha detto...

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«Le riunioni del consiglio di amministrazione con molte donne richiedono più tempo e vanno avanti più del necessario». Lo ha detto mercoledì il presidente del comitato olimpico giapponese (Joc) Yoshiro Mori, riferendosi alla proposta del ministero dell'Istruzione nipponico sulla eventualità di aumentare del 40% la presenza delle donne presenti nel consiglio (oggi sono 5 su 24 membri). «Le donne sono competitive - continua Mori -. Quando una persona alza la mano per parlare, a quanto pare anche altre si sentono obbligate a parlare. Quindi, tutti parlano».

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Mori, frasi sessiste: «Inappropiate, ma non mi dimetto»

Inevitabile l'imbarazzo tra i presenti e soprattutto la valanga di critiche arrivate nelle ore successive per le sue affermazioni sessiste. Mori si è scusato definendo «imprudenti» le sue esternazioni, ma ha deciso di non dimettersi: «Non ci sto pensando. Lavoro duramente e ho aiutato devotamente per sette anni. Non mi dimetterò. La dichiarazione fatta al Comitato Olimpico era inappropriata, contraria allo spirito delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi. Sono profondamente pentito. Vorrei ritirare la dichiarazione. Vorrei scusarmi per eventuali sentimenti spiacevoli». E ha aggiunto: «Anche mia moglie e mia figlia mi hanno rimproverato per quelle parole».

Per le sue affermazioni, riportano i media locali, Mori è stato duramente criticato da Kaori Yamaguchi, ex campionessa di judo, direttrice dello Joc e membro del Comitato Olimpico giapponese. «L'uguaglianza di genere e la considerazione per le persone con disabilità dovevano essere un dato di fatto per i Giochi di Tokyo. È un peccato vedere il presidente del comitato organizzatore fare una simile osservazione». Mori, che ha alle spalle una lunga carriera in politica ed è stato anche primo ministro del Giappone, negli anni ha ricevuto diverse critiche da parte dell'opinione pubblica per alcune sue gaffe.

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Il Mattino