Alessandria, morti due anziani in una Rsa che avevano bevuto detergente per mani: credevano fosse acqua

Alessandria, morti due anziani che avevano bevuto detergente per mani: credevano fosse acqua
Sembrava una normale bottiglia di acqua minerale, in realtà era detergente per mani. Che hanno ingerito. Così sono morti due anziani a Ovada, in provincia di...

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Sembrava una normale bottiglia di acqua minerale, in realtà era detergente per mani. Che hanno ingerito. Così sono morti due anziani a Ovada, in provincia di Alessandria: erano ospiti della casa di riposo "Ipab Lercaro". È successo un anno fa, nel marzo 2020, con l'Italia in piena pandemia. L'episodio è stato segnalato solo oggi da Pier Sandro Cassulo, consigliere di Ovada Viva in seguito a un’interrogazione che sarà presentata in Comune dal suo gruppo, per sapere se l’amministrazione si costituirà parte civile nel processo. 

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«Tempo fa - spiega - avevamo chiesto l'istituzione di una commissione speciale sulla rsa, perché i dati sui bilanci ci avevano preoccupato. Il commissario Nervi ci aveva comunicato in via riservata che tre ospiti avevano bevuto da una bottiglia di disinfettante. Uno solo si è salvato. Una famiglia si è costituita parte civile».

Sarebbe indagata una Oss della coperativa che opera nell'Ipab (Istituto pubblico di assistenza e beneficenza) Lercaro di Ovada. «La lavoratrice - continua Cassulo - è stata sospesa, poi allontanata. C'è un'indagine della magistratura ed è stato il commissario a informarci della costituzione di parte civile da parte dei famigliari di uno dei deceduti. Per noi è essenziale capire se il Comune di Ovada si costituirà parte civile nel processo».

«Non risultiamo imputati - spiega la commissaria straordinaria dell’Ipab, l’avvocato Ivana Nervi, che all’epoca dei fatti non aveva ancora assunto il ruolo –, ma abbiamo ricevuto la richiesta danni da parte della famiglia di una delle due persone decedute. È nostra intenzione quindi costituirci parte civile, per tutelare anche l’immagine dell’ente».

 

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Il Mattino