OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Ragazzo di 30 anni trovato senza vita dentro la sua auto piena di pacchi regalo, sul lungomare Guglielmo Marconi ad Alba Adriatica. Si chiamava Mattia Micomonaco ed era originario di Chieti. L'altro ieri i genitori hanno presentato una denuncia di scomparsa. La vigilia di Natale aveva ottenuto un permesso premio da una comunità di San Benedetto, dove stava scontando un beneficio penitenziario, per passare le feste con i suoi cari, ma non è mai tornato a casa.
Ad allertare i soccorsi ieri pomeriggio, poco dopo le 17, una donna che stava passeggiando: ha notato tra la nebbia il capo di una persona chino in avanti, all'interno di un'Alfa 147 grigia.
Da ulteriori accertamenti da parte dei militari è emerso che il 30enne stava scontando un beneficio penitenziario in una comunità di San Benedetto. Il 24 dicembre aveva ottenuto un permesso premio per passare le feste natalizie con i suoi cari ma non è mai tornato a casa. Al momento sono tanti gli interrogativi da sciogliere a partire dai rapporti con i familiari: aveva avvertito i genitori del suo ritorno la vigilia di Natale o voleva fargli una sorpresa? Cosa gli ha impedito il rientro a Chieti se già aveva comperato tutti i doni? Con chi e dove ha trascorso questi quattro giorni? In tarda serata il medico legale ha fatto un'ispezione cadaverica per cercare di risalire all'ora del decesso. Anche se sulla vicenda c'è il massimo riserbo sembrerebbe che la sua morte risalirebbe a ieri mattina presto o addirittura il giorno prima. Sono tutte risposte che arriveranno dall'esame irripetibile dell'autopsia, subito disposta dal pm di turno che ordina il sequestro della macchina e il trasferimento della salma all'obitorio dell'ospedale Mazzini di Teramo. Lo stesso pm già in mattinata nominerà l'anatomopatologo.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino