Alessio Vinci aveva solo 18 anni ed era così intelligente che era riuscito a iscriversi a Ingegneria al Politecnico prima dei suoi coetanei. La sua vita si spezza il 18...
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Rigopiano, morto il cane eroe che salvò tre bambini: «Lo abbiamo addormentato, grazie di tutto»
«Era tutto per me», dice il nonno ai microfoni di Rai Tre. Alessio aveva perso i genitori e viveva con il nonno a Ventimiglia. Si indaga per istigazione al suicidio e si cerca di capire cosa c'è dietro al biglietto e a una lettera scritta in francese poco prima di morire e rinvenuta nella stanza di albergo, a poca distanza dal cantiere.
Che l’abbia scritta lui non ci sono dubbi: la calligrafia è la sua. «Non vi dico il perché ho fatto quello che ho fatto», si legge. «Potete considerarmi anche solo una persona stanca e poco mi importa se verrò ricordato così. Me ne fotto di quello che pensa la gente. Vi chiedo solo una cosa e so che qualcuno lo farà: fate vedere a tutti questo messaggio», l’appello.
Sull'ultimo strano biglietto, invece, ci sono tre lettere, due delle quali scritte al contrario. Il giallo si infittisce.
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Il Mattino