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Cinque bambini russi fermati dalla polizia e portati in cella ieri a Mosca mentre, insieme alle mamme, deponevano dei mazzi di fiori davanti all'Ambasciata ucraina mostrando cartelli contro la guerra. Sofia Gladkova, 7 anni; Lisa Gladkova, 11 anni; Gosha Petrov, 11 anni; Matviy Petrov, 9 anni; David Petrov; 7 anni sono i nomi dei 5 bambiniche, come conferma l'agenzia Novaya Gazeta, sono stati obbligati a salire su un furgone delle forze dell'ordine e poi accompagnati per l'identificazione nella stazione di polizia di Presnenske, per essere rilasciati solo dopo alcune ore. Alle mamme sono stati confiscati i telefoni cellulari.
Le fotografie dei bambini in una stazione di polizia sono state condivise su Twitter e Facebook da Ilya Yashin, membro dell'opposizione russa a Vladimir Putin; le immagini mostrano i piccoli prima seduti in un van della polizia poi in un ufficio.
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«Nulla di strano in queste foto» ha scritto in un post Ilya Yashin. «Sono solo bambini fermati per un poster contro la guerra. Questa è la Russia di Putin, ragazzi. Sono sicuro che la propaganda del Cremlino ora scatenerà una guerra: ‘Non coinvolgere i bambini in politica! La colpa è loro! A cosa pensavano i genitori?' Non so come questi ragazzi siano finiti alla manifestazione. Forse sono venuti da soli, magari con i genitori. Ma in effetti, a molte generazioni nel nostro paese è stato insegnato a scuola che non c'è niente di peggiore della guerra, e il valore più importante è la pace. Ricordo benissimo come nella mia scuola nativa Tushin N172 disegnavamo cartelli contro la guerra per poi appenderli Che dei bambini siano contro la guerra è dannatamente normale».
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