Mose, battaglia in mare tra antagonisti e forze dell'ordine

Mose, battaglia in mare tra antagonisti e forze dell'ordine
Doveva essere una protesta, si è trasformata in una vera e propria battaglia navale. Da un lato gli antagonisti del movimento "No Mose", dall'altro le forze...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Doveva essere una protesta, si è trasformata in una vera e propria battaglia navale. Da un lato gli antagonisti del movimento "No Mose", dall'altro le forze dell'ordine, oggi che nel bacino di San Marco era in programma la prova generale del complesso sistema di dighe mobili. 


LEGGI ANCHE Mose, prova generale di sollevamento delle dighe. Conte a Venezia

Il racconto di Tommaso Cacciari, leader degli antagonisti veneziani, lascia poco spazio all'interpretazione: «Ci siamo radunati nel bacino e abbiamo accerchiato una motonave di addetti al sistema che si recava verso la bocca di porto di Malamocco». Da lì, il tentativo di forzare il blocco: «C'era di tutto in acqua, dalle moto della polizia, ai gommoni, motoscafi e navi della Guardia costiera. Abbiamo cercato di infrangere il blocco, ma non c'è stato nulla da fare».
 

Fallito quel tentativo, i contestatori non si sono dati per vinti e hanno virato verso l'Isola
Nuova del Lido, in direzione opposta. Nel luogo in cui si stava svolgendo la cerimonia. 
«Ci hanno bloccato con ogni mezzo, ci hanno inondato con gli idranti», ha aggiunto Cacciari, riferendosi alla risposta massiccia delle forze dell'ordine e non nascondendo la propria "soddisfazione": «Siamo tornati alla base fradici e con le barche mal messe, ma abbiamo ottenuto il nostro scopo: il nostro dissenso ventennale è stato sentito da tutti, speravano di spegnere le voci fuori dal coro, non ci sono riusciti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino