Una bimba di 3 anni scomparsa da casa da Foligno. La zona rivive l'incubo di 27 anni fa, quando il "mostro di Foligno" (così venne definito Luigi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA STORIA
Sono passati 27 anni dall'arresto di Luigi Chiatti, colui che si auto-definì "il mostro" di Foligno. Era il 7 agosto del 1993 quando la polizia lo bloccò poco dopo che aveva ucciso Lorenzo Paolucci, 13 anni, a Casale, piccola frazione sulla montagna folignate. Dalle indagini emerse che l’uomo era anche l’assassino di Simone Allegretti, 4 anni, ucciso il 6 ottobre del 1992.
In primo grado, nel 1994, Chiatti venne condannato a due ergastoli per il duplice omicidio. La corte d'Assise d'Appello di Perugia riformò la sentenza, dichiarando Chiatti semi-infermo di mente e condannandolo a 30 anni di reclusione. Nel 1997 la Cassazione confermò la sentenza d'appello, rendendo quindi definitiva la condanna. Nel settembre 2015 Chiatti ha lasciato il carcere di Prato per essere trasferito (per almeno 3 anni) nella Rems (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza) di Capoterra, in Sardegna, dove si trova tuttora. Non ha mai avuto permessi premio e ora, ormai cinquantenne, ha terminato di scontare la sua condanna.
Il 3 settembre 2015 Luigi Chiatti ha terminato di scontare la sua pena in carcere, ed è stato disposto il suo internamento per almeno altri tre anni in una Rems (tipo di struttura che dal 2015 ha sostituito i vecchi ospedali psichiatrici giudiziari) in Sardegna.
Il Mattino