Una avvocatessa e attivista per i diritti delle donne e delle minoranze, Samira al Nuaimy, è stata giustiziata in pubblico a Mosul, nel nord dell'Iraq, dai jihadisti dello...
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Samira al Nuaimy era particolarmente attiva sui social network, con interventi in cui promuoveva i diritti delle donne e delle minoranze e criticava le azioni dell'Isis, in particolare la distruzione dei siti storici e religiosi considerati eretici nella visione dei fondamentalisti sunniti.
È stata torturata per cinque giorni Samira al Nuaimy. Lo riferisce l'Onu a Baghdad. I miliziani dell'Isis volevano che si «pentisse» per le critiche allo Stato islamico via Facebook. La donna ha rifiutato. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino