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Città del Vaticano - Oltraggio ai Musei Vaticani, dove un turista americano ha dato in escandescenza e buttato per terra due busti antichi della galleria Chiaramonti, danneggiandoli. E' successo a Roma verso mezzogiorno. Una manciata di secondi, sotto gli occhi esterrefatti di alcuni turisti che impietriti non sono riusciti a fermarlo e di due custodi, che invece hanno avuto un tempo di reazione immediato. L'uomo, sulla cinquantina, è stato subito bloccato, calmato e dato in consegna alla Gendarmeria secondo una prassi interna molto rigorosa. Secondo la dinamica ricostruita dalla direzione dei musei anche grazie alle telecamere che sono ovunque, l'episodio si è concluso fortunatamente senza troppi danni.
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Danneggia due busti ai Musei Vaticani, turista fermato
L'uomo, un turista di mezza età americano ma di origini egiziane, voleva vedere il Papa e quando gli è stato detto che non era possibile si è scagliato su un primo busto e lo ha gettato a terra, danneggiandolo.
La Gendarmeria dopo avere portato il turista nella caserma interna per interrogarlo e avere le esatte generalità, come sempre viene fatto in casi simili, lo ha poi consegnato alle autorità italiane.
Lo shock in Vaticano per l'accaduto è stato enorme. Da alcuni anni è stato realizzato un complesso e sofisticato sistema di videosorveglianza per garantire la massima sicurezza ai visitatori e alle opere esposte, di immenso valore. Inoltre i custodi sono sottoposti a continui corsi di aggiornamento e sono tutti altamente preparati ad affrontare anche le situazioni più complesse.
In passato, prima del Covid, gli enormi flussi dei visitatori avevano destato a più riprese grandi preoccupazioni, soprattutto tra gli esperti d'arte e tra le guide turistiche. Alcune di loro avevano lanciato l'allarme per l'incolumità delle opere d'arte visto che il percorso museale, in alcuni passaggi, si presentava inadatto al passaggio di migliaia e migliaia di persone ogni ora. L'edificio antico in alcuni punti essendo piuttosto stretto farebbe affiorare criticità e potenziali rischi. Con il Giubileo del 2025 alle porte e la ripresa turistica a pieno ritmo si ripresentano i medesimi timori. Forse è anche per questo che, secondo quanto si apprende, il Vaticano sta potenziando il settore della sicurezza in vista dell'Anno Santo con una riunione fissata già per la prossima settimana.
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Il Mattino