«I napoletani? Allegri e svegli, ma incapaci». Bufera sul libro di geografia 'razzista' -Foto

La pagina del libro (Unione Mediterranea - Facebook)
La famiglia, prima di tutto, dovrebbe essere la prima fonte di educazione, ancora prima della scuola. Ma cosa può accadere se sono gli stessi libri di testo a fornire, attraverso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La famiglia, prima di tutto, dovrebbe essere la prima fonte di educazione, ancora prima della scuola. Ma cosa può accadere se sono gli stessi libri di testo a fornire, attraverso luoghi comuni, esempi deprecabili di discriminazione?




È quello che si chiede la pagina Facebook Unione Mediterranea, che denuncia una scheda 'razzista' sui sorrentini all'interno del libro di geografia Terra dei Popoli, edito da La Scuola. Sotto accusa c'è una frase che sembra discriminare chi vive a Sorrento e in tutta la provincia di Napoli: «Non è vero che rifuggono dal lavoro: piuttosto non sono in possesso di una mentalità che sa quando e come rischiare, così che le aziende sono poche e prevalgono lavori di tipo statale».





Allo stesso modo, l'Unione Mediterranea non manca di segnalare un esempio di discriminazione, all'interno dello stesso testo, nei riguardi dei trevigliesi, che pure vivono nella stessa regione dove ha sede la casa editrice: «Del milanese manifesta una certa ambizione, senza però possederne la cultura e l'apertura. La maggiore influenza è comunque bergamasca, come attesta il dialetto, molto espressivo ma non molto raffinato». Ormai, nell'Italia in cui imperversa l'odio verso l'altro, non importa se straniero o semplicemente di un'altra regione, anche la scuola sembra fonte di pregiudizi e stereotipi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino