Napoli, ecco il nuovo pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon

Napoli, ecco il nuovo pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon
Da oggi l'ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon, a Napoli, ha un pronto soccorso nuovo, l'Obi, osservazione breve intensiva e la piastra d'emergenza. Il prossimo...

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Da oggi l'ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon, a Napoli, ha un pronto soccorso nuovo, l'Obi, osservazione breve intensiva e la piastra d'emergenza. Il prossimo step, come annunciato da Anna Maria Minicucci, direttore generale dell'ospedale pediatrico, è la trasformazione da Aorn (azienda ospedaliera di rilievo nazionale) in Irccs e cioè istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. In altre parole: un centro di ricerca, oltre che di formazione.


«Il documento per questo riconoscimento lo abbiamo già presentato - ha detto Minicucci, in occasione dell'inaugurazione di pronto soccorso, obi e piastra d'emergenza - e siamo fiduciosi di raggiungere anche questo traguardo».

«Quella di oggi - ha affermato - è solo l'ultima fase di riqualificazione dell'intero dipartimento di emergenza-urgenza, iniziata nel 2012, che non veniva riqualificato da almeno 20 anni».
 
Pronto soccorso e piastra di emergenza comprendono l'area triade, il box di chirurgia e traumatologia, un'area pediatrica con 4 box visite, la stanza di isolamento e breve osservazione, la radiologia d'urgenza con attrezzature di ultima generazione (una Tac 128 slide e un apparecchio digitale di radiologia ed ecografo), una camera iperbolica di cui il Santobono è l'unico ospedale pediatrico a esserne dotato, in tutta Italia. A supporto della piastra di emergenza, è stato realizzato anche il reparto di Endoscopia. Ed è stata lanciata anche una App che consente agli utenti di verificare i tempi di attesa quando si sono recati in pronto soccorso e vengono suddivisi i casì in base alla gravità della situazione, con l'assegnazione dei codici. L'intero dipartimento di emergenza e accettazione, ristrutturato nell'arco degli ultimi sei anni, ha visto un finanziamento ordinario di 5,5 milioni di euro, con il contributo di progetti per l'area di emergenza pari a 1,350 milioni. Nel corso dei lavori, il pronto soccorso ha comunque sempre garantito l'assistenza ai pazienti.

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Ad oggi, il pronto soccorso registra circa 100mila accessi l'anno, cosa che lo rende primo in Italia: una media di 280 accessi al giorno con picchi di 380 accessi, soprattutto nei giorni festivi e prefestivi. Il ritmo con il quale si arriva al pronto soccorso cresce durante la giornata fino ad arrivare a un accesso ogni 3 minuti dopo le 22. Quella del Santobono, tra pronto soccorso e dipartimento di emergenza-urgenza pediatrica, è tra le realtà più grandi d'Europa: 4mila metri quadri ristrutturati nel Dipartimento di emergenza-urgenza; mille mq dedicati al posto soccorso. «I prossimi step - ha concluso Minicucci - sono per i trapianti di rene, a dicembre 2019, e un nuovo reparto di neurochirurgia tra gennaio e febbraio del 2020». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino