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«Se non pagate e siete delinquenti, io non vi difendo e i russi facciano il diavolo che vogliono». L’uscita con cui Donald Trump ha ribadito nei giorni scorsi la sua posizione nei confronti dei Paesi Nato che spendono meno del 2 per cento del Pil per la difesa, crea sconcerto tra gli alleati europei e induce il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, a invocare sulla tedesca “Faz” lo scudo nucleare anglo-francese, avvertendo che l’Europa deve «mantenere una propria deterrenza nucleare».
Lo scudo atomico della Nato
Una scelta obbligata, specie se Trump dovesse tornare alla Casa Bianca. «Le forze nucleari strategiche di Francia e Gran Bretagna – scrive Lindner – stanno già dando un contributo alla sicurezza della nostra alleanza. Il presidente Macron ha avanzato diverse offerte di collaborazione: «Noi dovremmo intendere le recenti dichiarazioni di Trump come un appello a ripensare ulteriormente questo elemento della sicurezza europea sotto l’ombrello della Nato».
La svolta tedesca
Scrive Lindner che la svolta nella politica di difesa tedesca, sulla quale pesa l’esperienza della guerra mondiale, è avvenuta negli ultimi due anni. «È sempre più chiaro che l’epoca seguita al conflitto Est-Ovest, su cui si basa la sicurezza, la stabilità e la prosperità tedesca, è irrevocabilmente finita». Il suo collega della Difesa, Boris Pistorius, aveva già lanciato un appello contro i tabù della dottrina difensiva tedesca, che dopo i primi impegni nei contingenti multilaterali di peacekeeping prevede oggi una maggiore prontezza bellica. L’invasione russa dell’Ucraina ha fatto il resto. La “Force de Dissuasion” francese sarebbe sulla carta la terza al mondo. Le armi nucleari americane in Europa sarebbero in tutto un centinaio, in 6 basi di 5 Paesi Nato: due in Italia, le altre in Germania, Olanda, Belgio e Turchia.
L’ok all'Italia
Intanto ieri il Dipartimento di Stato ha approvato la possibile vendita di armi all’Italia, «in particolare di missili aria-aria avanzati a medio raggio per un costo stimato di 69 milioni di dollari e di bombe di piccolo diametro con relativo equipaggiamento per un costo stimato 150 milioni di dollari», ha fatto sapere il Pentagono. Il contractor per entrambe le potenziali vendite sarà Rtx.
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