Alexei Navalny è stato dimesso dallo Charité di Berlino. E il dissidente russo avvelenato col Novichok si è fatto vivo come nei giorni scorsi su Instagram,...
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Navalny, le immagini della bottiglia di plastica che forse conteneva il Novichock
Nessuno rivela dove si trovi o dove intenda soggiornare l'oppositore dello zar, che continua ad essere un obiettivo sensibile: bersaglio di chi voleva farlo fuori e non ci è riuscito. La comunicazione è stata assunta dalla sua portavoce e i suoi amici in Germania rimandano rigorosamente a lei. Anche il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, ha affermato oggi di non essere a conoscenza di dove si trovi. Intanto, i medici dello Charitè hanno notificato all'opinione pubblica, in un settimo comunicato, il miglioramento delle condizioni di Navalny, affermando di ritenere «possibile una guarigione completa, alla luce del decorso osservato finora e delle condizioni attuali» del paziente, che ha trascorso 32 giorni in ospedale, 24 dei quali in terapia intensiva. «Eventuali conseguenze di lungo periodo potranno essere valutate solo nel corso del tempo», hanno aggiunto però nella nota.
Navalny su Instagram dopo l'avvelenamento: «Respiro da solo e mi mancate».
Navalny, cosa ha scritto su Instagram
Lui stesso, qualche ora dopo, ha dato notizie di sé: «Il giorno è arrivato, evviva! I medici hanno deciso che l'ulteriore recupero non richiede un trattamento ospedaliero, ma una normalizzazione della vita. Camminare, passare del tempo con la famiglia, la routine dei movimenti quotidiani. E ora, oplà, sto già arrancando per il parco in pantaloni di tre taglie più grandi», ha scritto su Instagram. «Per la prima volta sono stato portato davanti a uno specchio, dopo 24 giorni in terapia intensiva (di cui 16 in coma). E dallo specchio mi ha guardato un personaggio del film 'Il Signore degli anellì. E credetemi, non era un elfo». L'ironia sembra la sua cifra del momento. Ô l'arma che ha usato anche per replicare ai contenuti di una telefonata fra Putin e Macron, pubblicati da Le Monde. Il presidente russo avrebbe detto al capo dell'Eliseo che Navalny si è avvelenato da solo. E il superstite gli ha fatto il verso: «Mi sono cucinato il Novichok». In una situazione internazionale tesissima - con i rapporti fra Mosca e l'Occidente precipitati proprio di fronte all'attentato chimico al politico 44enne - Alexei è ancora fortemente a rischio.Navalny fuori dal coma, è sveglio e reattivo. I medici: non escluse ancora conseguenze dall'avvelenamento
Il piano era probabilmente che non riuscisse a lasciare il suo hotel a Tomsk, ha ribadito il braccio destro Leonid Volkov, in un'intervista rilasciata alla Frankfurter Allgemeine am Sonntag.
Navalnvy, cos'è il Novichok: lo stesso veleno fu usato contro Skripal e la figlia
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Il Mattino