OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
É attraccata intorno alle ore 8.00 al porto di Pozzallo, nel ragusano, la nave "Diciotti" della Marina militare italiana. A bordo c'erano 305 migranti: 296 uomini adulti, una donna e otto minorenni, di cui cinque non accompagnati. Le operazioni di sbarco e identificazione sono continuate per tutta la mattinata.
Al momento dell'attracco molti migranti erano in stato di ipotermia. A tutti sono stati forniti vestiti e coperte isolanti. Ai bambini, i volontari della misericordia hanno anche distribuito anche dei peluche, prima di farli salire sui pullman diretti al centro accoglienza.
La maggior parte dei profughi (221), provengono dalla Siria.
I migranti giunti questa mattina a Pozzallo saranno alloggiati nell'hotspot della stessa cittadina ragusana. Da lì, saranno poi smistati in altre destinazioni. Fino a ieri il centro accoglienza di Pozzallo ospitava 350 persone: alla vigilia dello sbarco, un centinaio sono state trasferite in Lombardia, altre 100 in Veneto e una cinquantina in altre strutture siciliane.
La polemica del sindaco: «Emergenza sbarchi? Serve maggiore collaborazione»
Parlando ai microfoni di Local Team, il sindaco di Pozzallo ha espresso critiche sullo stato di emergenza sui migranti dichiarato dal governo Meloni: «Il solito provvedimento spot che non serve a nulla. Lo stato di emergenza dura sei mesi: non penso riusciremo a risolvere il problema nel tempo a disposizione - commenta lui - A mio avviso sarebbe più opportuno istaurare una maggiore collaborazione tra i comuni di frontiera e il Ministero degli Interni, per elaborare delle strategie. A me pare che il governo attuale brancoli nel buio».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino