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Almeno 33 marinai risultano dispersi dopo che nella notte di ieri l'esercito ucraino ha colpito la grande nave da sbarco Novocherkassk, nel porto di Feodosia, nella penisola di Crimea annessa nel 2014 dalla Russia. Lo riportano alcuni media russi indipendenti come Astra e Agents.media, citando un marinaio a bordo.
Nave affondata a Feodosia, chi c'era a bordo
Secondo Astra, al momento dell'attacco sulla nave si trovavano 77 marinai, ma altre fonti riportano un numero più alto. Oltre ai dispersi, 19 marinai sono rimasti feriti. Secondo Agents.media, almeno due ufficiali potevano trovarsi sulla nave al momento dell'attacco.
Coinvolta una seconda nave
L'attacco ucraino potrebbe aver danneggiato o addirittura distrutto una seconda nave da guerra russa, secondo le nuove immagini satellitari scattate poco dopo l'attacco missilistico.
I missili da crociera Storm Shadow
Mosca ha riconosciuto l'attacco, ma non i gravi danni mostrati dalle immagini satellitari del luogo dell'impatto. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto ai giornalisti che il ministro della Difesa Sergei Shoigu aveva informato il presidente Vladimir Putin del «danno alla nostra grande nave da sbarco» in un «rapporto molto dettagliato». Yuriy Ihnat, portavoce dell'aeronautica ucraina, ha lasciato intendere che nell'attacco erano stati utilizzati missili da crociera franco-britannici Storm Shadow/SCALP. La detonazione di presunti droni Shahed kamikaze di fabbricazione iraniana immagazzinati a bordo della Novocherkassk sembra aver amplificato il danno.
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