Rompe il silenzio il padre di Niccolò Ciatti, il 22enne fiorentino ucciso a calci e pugni durante una rissa in discoteca a Lloret de Mar, in Spagna. "Non sono essere...
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E "la cosa triste vedendo il video dell'aggressione, è che che tutti, tutti sono stati a guardare impotenti, sarebbe bastato che forse qualcuno intervenendo poteva risparmiargli quelle pedate sulla testa, quelle botte al cuore che me l'hanno ammazzato... Ho visto la metà di questo video terribile perché come padre non ci sono riuscito, mi sono ripromesso anche di non farlo vedere a mia moglie ma lei lo ha già visto. Ora che ne ho visto un pezzo è la dimostrazione delle bestie che abbiamo di fronte".
"Niccolò - prosegue il padre - ha trovato queste tre persone che lo hanno spinto, perché queste sono persone
che cercavano soltanto le botte, paramilitari non lo so che cosa sono e poi me lo hanno massacrato... Era alto più di un metro e novanta, 80 chili, un fisico, era bellissimo, lo hanno distrutto solo perchè ha ricevuto una spinta e lui ha reagito e questo non ha aspettato altro che massacrarlo, perché questo era il suo lavoro, lo voleva massacrare e me lo ha ammazzato".
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Il Mattino