Uccide il marito che tentava di abusare della figlia: scarcerata dopo un mese

Uccide il marito che tentava di abusare della figlia: scarcerata dopo oltre un mese
Ha ucciso il marito mentre tentava di abusare della figlia e si è costituita immediatamente, ma una donna di 37 anni, madre di tre figli, è stata scarcerata ed ha...

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Ha ucciso il marito mentre tentava di abusare della figlia e si è costituita immediatamente, ma una donna di 37 anni, madre di tre figli, è stata scarcerata ed ha potuto riabbracciarli solo dopo un mese e due giorni. Una storia estremamente drammatica, quella di Soledad Magdalena, una donna di Berazategui, in Argentina, che ha ucciso il marito, Cristian Senra, all'inizio di settembre.




Alla fine, come riporta InfoBae, Soledad Magdalena è stata scarcerata prima dello scorso weekend. Quando la donna si era costituita, aveva spiegato alla polizia che il marito era ossessionato dalla figlia 14enne, che lei aveva avuto da una precedente relazione insieme al suo primogenito, di 18 anni. Soledad e Cristian, invece, avevano avuto un figlio più piccolo, di quattro anni.



«Avevo capito che mio marito aveva sviluppato una certa ossessione per mia figlia, lui d'altronde non ne faceva mistero. Dopo essere tornato a casa, mi dice che voleva parlare da solo con lei, iniziando ad incolparla di essere entrata nella sua testa e di essere la causa della distruzione del nostro matrimonio, poi l'ha minacciata» - ha raccontato Soledad Magdalena agli inquirenti - «A quel punto, si è scagliato contro di lei, iniziando a toccarla tra le gambe. Quindi mi sono sfilata una giacchetta e con le maniche l'ho stretta forte intorno al suo collo, tentando di strattonarlo e allontanarlo da mia figlia. Ho solo cercato di difendere mia figlia».

Al momento, la donna resta indagata per l'omicidio del marito, anche se al suo fianco c'è un'associazione, Futura. Secondo i legali dell'associazione, quello di Soledad Magdalena è un caso di legittima difesa: «Ha solo difeso la figlia da un attacco all'integrità sessuale della ragazzina». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino