Coronavirus, Ranieri Guerra sul vaccino: «L'Italia non dovrà aspettare a lungo, entro fine anno prototipo convalidato»

Coronavirus, Ranieri Guerra sul vaccino: «L'Italia non dovrà aspettare a lungo, entro fine anno prototipo convalidato»
Per Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il traguardo di un vaccino contro il Covid-19 si avvicina. «La...

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Per Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il traguardo di un vaccino contro il Covid-19 si avvicina. «La situazione è abbastanza chiara: abbiamo 3 "prodotti candidati" che hanno iniziato il deposito dei dossier registrativi, quindi le agenzie regolatorie li stanno esaminando, e ne abbiamo altri 29-30 in fase clinica avanzata. Molti stanno dando risultati preliminari piuttosto buoni. Entro la fine dell'anno dunque avremo il prototipo validato», dice intervenendo ad Agorà su Rai 3 e confermando quanto dichiarato dallo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte. 

«Poi comincerà la produzione industriale e si delineerà a strutturazione di una logistica estremamente complicata», prosegue l'esperto. Ma per avere un'effettiva disponibilità del vaccino anti Sars-CoV-2 la maggioranza della popolazione dovrà davvero aspettare il 2022? «Sinceramente non credo - risponde Guerra - Stanno andando avanti degli accordi industriali con i grossi bacini produttivi, non soltanto localizzati in Europa, ma anche delocalizzati. L'India è il gigante della produzione del vaccino in tutto il mondo, da lì forniscono tutti quanti, sono stati contattati e hanno già avanzato una serie di proposte industriali». 

Di diverso avviso è Andrea Crisanti. «Mandare messaggi dicendo che avremo il vaccino fra uno o due mesi sicuramente intercetta le aspettative di tutti quanti, ma lo vedo piuttosto irrealistico», ha detto l'ordinario di microbiologia all'Università di Padova a Buongiorno, su Sky TG24. «Forse - ha spiegato - fra due mesi qualcuno dirà che abbiamo un vaccino, ma tra dirlo e fare uno studio pilota e poi distribuirlo passano tanti mesi».

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Il Mattino