Omicidio del piccolo Gabriel Feroleto: nuovi accertamenti dei Ris nella casa di Donatella. L’accesso nella casa che si trova in località Volla, alla periferia di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sarà presente l’avvocato Luigi D’Anna assieme alla criminologa Roberta Bruzzone, per conto di Nicola Feroleto, padre del piccolo accusato di concorso in omicidio con la madre Donatella Di Bona, che ha confessato.
Presenti anche i legali di quest’ultima, gli avvocati Lorenzo Prospero e Chiara Cucchi, con il proprio consulente, il criminologo Carmelo Lavorino.
Prima dei nuovi rilievi, però, c’è l’appuntamento al Tribunale del Riesame, fissato per lunedì 6 maggio, dinanzi al quale si sono appellati gli avvocati dei genitori di Gabriel, per l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
La difesa di Nicola Feroleto, in pratica, contesta il momento della morte del piccolo per sconfessare la presenza dell’uomo a Piedimonte al momento del fatto.
Come prova, per la difesa, c'è la dichiarazione di una vicina di casa, la quale avrebbe affermato che il piccolo alle 16.10 ancora respirava, mentre gli investigatori riconducono la morte tra le 14.30 e le 15.30, ed è certo che Nicola alle 15.30 era a Villa Santa Lucia.
Gli avvocati di Donatella di Bona, invece, non contestano la confessione della donna, ma l’esigenza cautelare di tenere la donna in carcere a Rebibbia, quando non è ancora stata chiarita dal medico - legale la causa di morte. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino