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Ancora freddo sull'Italia. Dopo il caldo anomalo che ha caratterizzato la prima parte di aprile, facendo registrare record di temperature in tutta Europa, un'ondata d'aria fredda raggiungerà la nostra penisola, portando anche un aumento dell'instabilità, soprattutto al Centro-Sud.
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Dal caldo record all'ondata di freddo
L'anomalia termica delle prime due settimane di aprile ha lasciato il posto a una nuova ondata di freddo. Dopo una prima parte del mese storica, con record di temperature sia in pianura che in montagna, un nuovo calo termico si abbatterà sull'Europa, portando freddo e maltempo su tutte le nazioni che fino a qualche giorno fa sono state interessate dagli effetti del potente anticiclone, come Francia, Spagna, Austria, Svizzera, Slovenia, Croazia, Slovacchia, Bosnia e la stessa Italia. Secondo 3BMeteo, una nuova perturbazione porterà un calo delle temperature di oltre 15°C. L'aria fredda, che non sarà eccezionale come quella di caldo, in parte raggiungerà la nostra Penisola portando anche un aumento della instabilità. Le precipitazioni riguarderanno maggiormente il Centro Sud, specie i versanti orientali. Un fatto, questo, normale essendo primavera. Se non ci fossero centinaia di record di caldo, un numero frequente di ondate di caldo fuori stagione, un numero di record battuti con ampio margine, delle anomalie positive che coinvolgono ampie zone dell'Europa non ci sarebbe infatti nulla di strano nel vedere alti e bassi in primavera.
Torna la pioggia
A tornare non è stato però solo il freddo.
Nel corso della notte il minimo africano è uscito però progressivamente di scena mentre il fronte freddo ha continuato la sua marcia verso sudest. Qualche rovescio anche temporalesco ha interessato il medio e basso Adriatico e a tratti il basso Tirreno ma con accumuli non incisivi dato che l'obiettivo principale del maltempo era l'area balcanica. Nel corso delle prossime ore tuttavia il flusso di aria fredda continuerà a stimolare una certa instabilità sulle regioni meridionali. Questo fronte avrà delle conseguenze maggiori in termini di instabilità perché andrà a formare un minimo di bassa pressione sull'area tirrenica che porterà anche locali condizioni di maltempo, fino alla giornata di venerdì.
Giovedì 18, le previsioni
Nella giornata di giovedì 18, al Nord nuvolosità irregolare fin dal mattino ma con fenomeni nel complesso isolati. Pomeriggio con instabilità più diffusa tra basso Piemonte, Liguria, bassa Lombardia, Emilia Romagna e Triveneto con possibilità di rovesci e temporali localmente moderati e associati a grandinate. Neve sulle Alpi occidentali e l'Appennino fin sotto i 1000m la sera. Al Centro, nuvolosità irregolare fin dal mattino con rovesci e qualche temporale, più probabili tra alta Toscana e Marche. Nel pomeriggio instabilità diffusa con rovesci e temporali localmente moderati e associati a grandinate. Neve in Appennino in calo fino a 1200m la sera. Infine al Sud cielo irregolarmente nuvoloso con rovesci e temporali possibili fin dal mattino tra Campania e basso Tirreno, poi più diffusi e localmente moderati tra il pomeriggio e la sera con possibilità di grandinate. Instabilità meno presente in Sicilia e Sardegna, ma in Sardegna a fine giornata possibilità di forti temporali. Temperature in ulteriore calo ovunque. Venti tesi o forti, mari molto mossi o agitati con locali mareggiate sulle coste esposte.
Venerdì 19, le previsioni
Nella giornata di venerdì, al Nord cielo sereno o poco nuvoloso con residui disturbi al mattino sulla Romagna. Al Centro, ancora qualche temporale tra Marche, Umbria e Abruzzo in graduale attenuazione dal pomeriggio, più aperture sulla fascia tirrenica con ultimi fenomeni al mattino sul basso Lazio. Neve in Appennino intorno 1000m. Sud, maltempo con rovesci e temporali anche forti e frequentemente associati a grandinate. Maggiori aperture sulla Sardegna e la Sicilia meridionale. Neve in Appennino tra 1100 e 1500m. Temperature in ulteriore calo al Centro Sud. Venti tesi o forti a rotazione ciclonica. Mari molto mossi o agitati con locali mareggiate.
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