Ha visto spuntare dall'acqua uno strano involucro dalla forma sospetta. Quando si è avvicinato non ha avuto il coraggio di aprirlo, temeva che potesse essere un...
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Il titolare dell'area si è presentato alla stazione dei militari attorno alle 15, ha raccontato di essere andato a fare un sopralluogo come da programma, ha notato la sagoma avvolta nel cellophane e da lì è partito tutto. I vigili del fuoco di Gorgonzola sono stati incaricati di recuperare il corpo in modo da consentire alla scientifica di procedere ai rilievi superficiali.
Il cadavere è di una donna dalla carnagione chiara, da una prima analisi sembra che avesse tra i 40 e i 50 anni. Le condizioni del corpo lasciano ipotizzare che sia stato abbandonato lì da non più di un giorno ma sarà l'autopsia, disposta dal pm di turno del tribunale di Milano Francesco Cajani, a chiarire esattamente tempi e modalità dell'omicidio. Non è chiaro se ci siano ferite evidenti né di che tipo. La cava si trova accanto a via Adua, in un'area circondata da campi e, da un lato, confinante con un centro commerciale.
I carabinieri stanno verificando l'identità della donna attraverso le impronte digitali con la speranza che sia già stata inserita nella banca dati delle forze dell'ordine. Le generalità potrebbero dare un'immediata svolta e indirizzare le indagini verso una pista, intanto si raccolgono tutti gli elementi possibili a partire dalle eventuali immagini di telecamere della zona. Un'impresa non semplice considerando il luogo del ritrovamento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino