Osservatorio Quirinale, le seconde fila dei parlamentari si godono sui social il silenzio dei leader

draghi e mattarella
La platea dei “grandi elettori” è definitiva dopo l’elezione degli ultimi delegati in rappresentanza della Toscana, dall’Emilia Romagna e dal...

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La platea dei “grandi elettori” è definitiva dopo l’elezione degli ultimi delegati in rappresentanza della Toscana, dall’Emilia Romagna e dal Trentino-Alto Adige, ma a dire il vero, dal monitoraggio dei post pubblicati sulle piattaforme social tra ieri e oggi, emerge in modo chiaro l’incertezza che ancora governa le scelte strategiche delle due coalizioni e dei leader politici. È il caso di Matteo Salvini e Giorgia Meloni che rimangono silenti rispetto alle alleanze per la corsa al Colle e nessuno di loro ha ancora avanzato candidature alternative a quella di Silvio Berlusconi

Domenico Giordano, Arcadia

Così, al momento a dettare l’agenda delle discussioni social troviamo i parlamentari – per lo più le “seconde fila” – quelli che un tempo venivano etichettati come “peones” - che in questi giorni riescono a ritagliarsi una centralità che dovranno a breve inevitabilmente cedere ai leader dei rispettivi partiti e schieramenti.

Il fondatore di Forza Italia ha provato ieri a serrare le fila dei suoi sostenitori anche per tamponare eventuali emorragie di entusiasmo e di voti a seguito dell’uscita infelice di Vittorio Sgarbi che aveva parlato di un “Berlusconi triste”, ma nonostante la pezza riparatrice il mood raccolto dai post pubblicati nelle ultime ventiquattro ore dalla platea dei parlamentari, fa segnare ancora un sentiment negativo per il 66,67%, trascinato però dagli esponenti “grillini”, che ovviamente conservano un taglio editoriale fortemente critico nei suoi confronti.

A “tirare le pietre social” contro Silvio Berlusconi sono in particolare – se guardiamo all’engagement – Daniela Torto, Alberto Manca e il senatore Elio Lannutti

L’altro grande sfidante – almeno sulla carta – pronto a salire al Quirinale e prendere il posto di Sergio Mattarella è Mario Draghi. Il mood dell’attuale premier invece sfrutta il trascinamento favorevole dei parlamentari pentastellati che dispensano nei confronti del Presidente del Consiglio “rose e fiori”.

Sul podio draghiano salgono Stefano Buffagni, Andrea Vallascas e Virginia La Mura

Infine, se spostiamo l’attenzione sui post che hanno sviluppato la fetta più consistente di engagement utilizzando la keyword “Quirinale”, è da segnalare la crescita dei profili social di esponenti dem, fra tutti, l’ex ministro Francesco Boccia in compagnia di Raffaela Paita, e l’ex ministra delle politiche agricole, fedelissima renziana, Teresa Bellanova.  

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Il Mattino