Movida Ostia, la piazza diventa un ring: lancio di tavoli e sedie. Devastata dai vandali

Movida Ostia, la piazza diventa un ring: lancio di tavoli e sedie. Devastata dai vandali
Una piazza devastata dai vandali. Non una qualsiasi, ma il cuore di Ostia, il centro della “movida”: piazza Anco Marzio. È caccia a una banda di giovani, poco...

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Una piazza devastata dai vandali. Non una qualsiasi, ma il cuore di Ostia, il centro della “movida”: piazza Anco Marzio. È caccia a una banda di giovani, poco più che maggiorenni, che sabato notte hanno distrutto e messo a “ferro e fuoco” l’isola pedonale, stra-affollata solo qualche ora prima da migliaia di turisti e residenti che si sono concessi una passeggiata a pochi passi dal lungomare. Secondo le testimonianze raccolte dalle forze dell’ordine, intorno alle due e mezza, quando i ristoranti hanno ormai abbassato le serrande, un branco di una ventina di adolescenti, comprese quattro ragazze, ha occupato piazza Anco Marzio lanciando tavolini, sedie e bottiglie, urlando a squarciagola e minacciando i residenti che si affacciavano per protestare degli schiamazzi.


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Anche l’arrivo degli agenti della Polizia locale non avrebbe calmato i giovani, né fatti desistere dai loro comportamenti. Alla vista dei caschi bianchi infatti, i teppisti prima si sono allontanati, quasi nascondendosi dietro le auto sul lungomare e poco dopo sono tornati per continuare nelle loro scorrerie. A terra un tappeto di sedie e tavolini rovesciati e di bottiglie rotte.

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«È un fenomeno non solo fastidioso perché ci impedisce di riposare ma è anche un’escalation pericolosa: non si sa dove possono arrivare se non si interviene con fermezza e severamente», hanno detto i cittadini preoccupati ai vigili urbani. «Così avremmo paura anche di rientrare a casa la notte, perché il rischio è che qualcuno possa tirare fuori un coltello e prendersela contro chi non ha fatto nulla». Un fenomeno, quello delle baby gang violente, su cui si sta concentrando dall’inizio dell’estate l’attenzione delle forze dell’ordine. Dalla fine del lockdown, sul litorale di Roma c’è un gruppo di ragazzi che di notte colpisce con violenza inaudita attività commerciali, ma anche persone. A fine giugno, a farne le spese è stato uno stabilimento balneare sul lungomare Amerigo Vespucci. Il “branco” rovesciò sulla sabbia lettini e ombrelloni, danneggiandoli pesantemente. Poche settimane dopo, sempre un gruppo di giovane, all’uscita di un pub ha preso a pugni un loro coetaneo che stava fumando una sigaretta. Non è escluso che possa trattarsi di una stessa gang, diventata il terrore delle notti di Ostia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino