PADOVA - Un'insegnante padovana in pensione ha lasciato 410 mila euro ad associazioni che si battono per trovare la chiave di volta contro il cancro, sconfiggere le malattie...
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Novantenne, per oltre trent'anni professoressa di disegno tecnico nelle scuole medie, la gentilissima signora deceduta in una struttura sanitaria della città, ha donato per volontà testamentaria 150 mila euro alla Fondazione Città della Speranza, nata vent'anni fa in ricordo di Massimo, un bambino scomparso a causa della leucemia. La Fondazione ha inaugurato nel 2012 l'Istituto di ricerca pediatrica in zona industriale, la famosa Torre che con i suoi 17.500 mq è il più grande centro di ricerca sulle malattie infantili d'Europa.
Altri 150 mila euro l'anziana, che non aveva figli, li ha destinati alla Fondazione italiana per la ricerca sul cancro (Firc), emanazione della più conosciuta Airc, che raccoglie lasciti testamentari e, grazie al suo patrimonio, assume impegni di lunga durata. Ultimo beneficiario del ricco testamento della signora padovana, La lega del filo d'oro cui sono andati altri 110 mila euro: da 50 anni esatti la Lega assiste, educa, riabilita e reinserisce nella famiglia e nella società le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino