Pamela Mastropietro, intercettazione choc: «Fare a pezzi qualcuno? Gioco da bimbi»

Pamela Mastropietro, intercettazione choc: «Fare a pezzi qualcuno? È gioco da bimbi»
Pamela Mastropietro, spunta l'intercettazione choc. Il procuratore di Macerata Giovanni Giorgio ha rivelato una frase terribile pronunciata da Desmond Lucky, uno dei tre...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Pamela Mastropietro, spunta l'intercettazione choc. Il procuratore di Macerata Giovanni Giorgio ha rivelato una frase terribile pronunciata da Desmond Lucky, uno dei tre nigeriani arrestati per l'uccisione e lo smembramento della ragazza romana di 18 anni: per Lucky sezionare un colpo «è una cosa di poco conto, un gioco da bambini», avrebbe detto in una conversazione intercettata in carcere con Awelima Lucky, fermato per gli stessi reati. 


I due avrebbero parlato di come Oseghale avrebbe potuto disfarsi del cadavere. «Va tenuto presente - ha però precisato Giorgio - che le intercettazioni non sempre sono rivelazione della verità. C'è da valutare bene le singole parole e spiegare se dette in liberà o corrispondenti al vero».



Lucky ha detto ad Awelima di aver fatto parte in patria di un «gruppo criminale» e di aver compiuto «cose terribili». Tra le foto trovate nei cellulari, ha spiegato Giorgio, in particolare di Awelima, ce ne sono alcune di africani torturati e del sezionamento di un animale. «Quando ci saranno noti tutti i risultati dei prelievi - ha aggiunto Giorgio - trarremo le conclusioni. Non cerchiamo capri espiatori, o nigeriani perché nigeriani, ma solo gli autori dell'omicidio».

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino