ROMA - Papa Francesco nel mirino del Califfato. «Bisogna garantire la sicurezza del Papa ovunque, perché credo che possano cercare di colpirlo durante i suoi viaggi o anche a...
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«Non sono a conoscenza di fatti specifici, di progetti operativi. Ma quanto dichiarato dai terroristi dell' autoproclamato 'Stato islamico' è chiaro. Loro vogliono uccidere il Papa». «Questa banda di criminali - continua il diplomatico - non si limita a minacciare: in Iraq ha già violato o addirittura distrutto alcuni dei luoghi più sacri dell'islam sciita. Ha colpito luoghi di culto della religione degli yazidi, e del cristianesimo». «Loro dicono: chi non è con noi è contro di noi. O ti converti o sono legittimato ad ammazzarti. E lo fanno davvero: è un genocidio».
Al giornalista che sottolinea la posizione della Santa Sede, che esclude minacce concrete contro il pontefice dice: «in Vaticano mi dicono di essere tranquilli e che le affermazioni dell' Isis non cambieranno la loro posizione». «Ma il Santo Padre è molto vicino ai rifugiati e ai cristiani perseguitati e non smetterà di esserlo perchè l'Isis lo minaccia». «Quando l'ho invitato in Iraq - sottolinea l'ambasciatore - mi ha detto: appena posso, quando le condizioni lo permetteranno, verrò. E io sono sicuro che lo farà».
Il Mattino