Papa Francesco lancia un messaggio forte in questi giorni di festa: meglio atei che cristiani che odiano gli altri. «È uno scandalo quello di persone che vanno...
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Urbi et Orbi, dal Papa un Sos al mondo: «Senza fraternità tutti gli sforzi sono vani»
«Il cristiano - spiega il Papa - non è uno che si impegna ad essere più buono degli altri: sa di essere peccatore come tutti. Il cristiano semplicemente è l'uomo che sosta davanti alla rivelazione di un Dio che non porta l'enigma di un nome impronunciabile, ma che chiede ai suoi figli di invocarlo con il nome di Padre, di lasciarsi rinnovare dalla sua potenza e di riflettere un raggio della sua bontà per questo mondo così assetato di bene, così in attesa di belle notizie».
Vaticano, dimissioni choc: lascia il vertice dei media
Gesù introduce l'insegnamento della preghiera del 'Padre Nostro', «prendendo le distanze dagli ipocriti. C'è gente che è capace di tessere preghiere atee, senza Dio: lo fanno per essere ammirati dagli uomini - osserva il Pontefice - La preghiera cristiana, invece, non ha altro testimone credibile che la propria coscienza». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino