Per il Giubileo si giunga a un «consenso internazionale» sulla «abolizione della pena di morte». E coloro che tra i «governanti» sono...
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«Faccio appello - ha dunque detto nel dopo l'Angelus recitato dallo studio su piazza San Pietro davanti a diverse decine di migliaia di persone - alla coscienza dei governanti, affinchè si giunga ad un consenso internazionale per l'abolizione della pena di morte. E propongo a quanti tra loro sono cattolici di compiere un gesto coraggioso ed esemplare: che nessuna condanna venga eseguita in questo Anno Santo della Misericordia». L'appello del Papa è stato accolto da un applauso della piazza. «Domani - ha detto subito prima di formulare l'appello - avrà luogo a Roma un convegno internazionale dal titolo 'Per un mondo senza la pena di mortè, promosso dalla Comunità di Sant'Egidio. Auspico - ha aggiunto - che il simposio possa dare un rinnovato impulso all'impegno per l'abolizione della pena capitale».
Per il Pontefice è «un segno di speranza» «lo sviluppo, nell'opinione pubblica, di una sempre più diffusa contrarietà alla pena di morte anche solo come strumento di legittima difesa sociale. In effetti, - ha spiegato riassumendo una convinzione del magistero almeno degli ultimi tre papi, lui compreso - le società moderne hanno la possibilità di reprimere efficacemente il crimine senza togliere definitivamente a colui che l'ha commesso la possibilità di redimersi». «Il problema - argomenta il papa latinoamericano - va inquadrato nell'ottica di una giustizia penale che sia sempre più conforme alla dignità dell'uomo e al disegno di Dio sull'uomo e la società, e anche a una giustizia penale aperta alla speranza del reinserirsi nella società. Il comandamento 'non ucciderè - ecco uno degli snodi del ragionamento di papa Francesco - ha valore assoluto e riguarda sia l'innocente che il colpevole».
«Il Giubileo straordinario della Misericordia - ha suggerito a questo punto - è un'occasione propizia per promuovere nel mondo forme sempre più mature di rispetto della vita e della dignità di ogni persona.
Il Mattino