Le prime parole. «Perché a me? Che ho fatto, che avrò mai fatto?». Così la 17enne aggredita e ferita gravemente la mattina del 14 ottobre al Parco...
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La giovane, col volto oscurato davanti alle telecamere, ha detto che «in parte, sì, mi fa paura pensare a quello che è successo «ma vorrei ricordare. Perché così, ho tante domande e basta». All'aggressione subita «ci penso tutti i giorni, ma niente», ha anche detto. E, parlando degli ultimi ricordi di quella notte, dopo una serata passata in un locale con gli amici, ha aggiunto: «Mi ricordo che loro volevano andare da un'altra parte, però io non ci volevo andare e ho detto 'va beh, aspetto il primo treno e vado a casà. Volevo andare verso la stazione per questo motivo».
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L'intenzione era prendere una scorciatoia. «Questo me lo ricordo - ha affermato - ma come sono arrivata fino al parco non me lo ricordo». Ora vorrebbe tornare al parco «quando starò meglio. Ho pensato di tornarci con chi mi ha trovato lì, coi poliziotti. Magari possono aiutarmi a ricordare qualcosa. Sicuramente non voglio tornarci da sola». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino