Una mamma su 5 ha subito violenze fisiche o psicologiche durante il parto. «Il 4% non fa un altro figlio»

Una mamma su 5 ha subito violenze fisiche o psicologiche durante il parto. "Il 4% non fa un altro figlio"
Violenza in sala parto. Circa 1 milione di madri in Italia, il 21% del totale, hanno confessato di essere state vittime di una qualche forma di violenza ostetrica,...

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Violenza in sala parto. Circa 1 milione di madri in Italia, il 21% del totale, hanno confessato di essere state vittime di una qualche forma di violenza ostetrica, fisica o psicologica. Esperienze tanto traumatiche da spingere il 4% di queste donne a non avere un secondo figlio per non vivere di nuovo l'esperienza passata con il primo parto.


Le percentuali choc sono riportate sul sito di La Repubblica che riporta i dati dell'Osservatorio sulla violenza Ostetrica Italia di una ricerca che è stata condotta dalla Doxa, con il contributo delle associazioni La Goccia Magica e CiaoLapo Onlus, con lo scopo di dare voci alle madri che hanno avuto brutte esperienze, per far in modo che non si ripetano più casi simili. Tra le prime violenze le donne riportano la costrizione a fare un cesareo, partorire sdraiata  con le gambe sulle staffe, a esporre il corpo nudo di fronte a molte persone, tutto senza una valida ragione medica. Oltre a questo alcune donne hanno detto di essere state offese durante il parto o di non essere state coinvolte nei processi decisionali.

Un altra forma di violenza denunciata è l'episiotomia, subita da oltre la metà (54%) delle donne che hanno raccontato le loro esperienze. Si tratta a tutti gli effetti, un intervento chirurgico che consiste nel taglio della vagina e del perineo per allargare il canale del parto nella fase espulsiva e che un tempo era considerata di aiuto alla donna, oggi addirittura si è parlato di conseguenze dannose dovute a questa pratica.  In Italia, 3 partorienti su 10 negli ultimi 14 anni, il 61% di quelle che hanno subito un'episiotomia, dichiarano di non aver dato il consenso informato per autorizzare l'intervento.


Un panorama simile c'è sul cesareo: in Italia, il 32% delle partorienti ricorre al parto cesareo. Di queste, il 15% racconta che si è trattato di un cesareo d'urgenza. Nel 14% dei casi, rivela l'indagine, si è trattato di un cesareo programmato su indicazione del medico, mentre solamente il 3% di donne ne ha fatto esplicita richiesta.
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Il Mattino