Prima riunione della segreteria Pd oggi nella sede del partito al Nazareno. Il segretario Matteo Renzi ha aperto i lavori dell'incontro con la nuova squadra di otto donne e...
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Nella squadra ci sono Filippo Taddei (responsabile Economia e Lavoro), Chiara Braga (Ambiente), Enzo Amendola (Esteri) e Micaela Campana (Welfare e Terzo settore), Andrea De Maria (Formazione), Valentina Paris (Enti locali), Emanuele Fiano (Riforme istituzionali e Sicurezza), Giorgio Tonini (Federalismo, territorio, Europa), Davide Ermini (Giustizia), Ernesto Carbone (Pa, Innovazione, Made in Italy), Stefania Covello (Mezzogiorno), Alessia Rotta (Comunicazione), Lorenza Bonaccorsi (Cultura e Turismo), Sabrina Capozzolo (Politiche agricole) e Francesca Puglisi (Scuola, Università e Ricerca).
La prima a tagliare il nastro è stata Francesca Puglisi che, onorando la delega alla Scuola, si è presentata al portone del Nazareno alle 7.30 spiegando che per chi, come lei, ha figli da accompagnare a scuola il mattino ha sempre l'oro in bocca. Per il resto, i componenti della nuova segreteria sono arrivati alla spicciolata alla sede del partito (tra i più puntuali Ermini e Paris). Anche se, a onor del vero, ieri l'sms di convocazione indicava come orario le 8, rispetto alle 7 della precedente gestione.
E infatti lo stesso premier-segretario è arrivato al Pd alle 8 passate, dopo una passeggiata da palazzo Chigi, in tenuta super sportiva che comprendeva giubbotto sportivo blu e jeans con l'immancabile camicia bianca. Una riunione tecnica, quella di stamattina, in cui Renzi ha distribuito l deleghe con qualche piccolo cambiamento rispetto alle indiscrezioni della vigilia. Il 'board' dem, infatti, entrerà nel vivo con la prossima riunione, subito convocata per martedì 30 settembre. Allora, subito dopo la Direzione convocata 'ad hoc' sul lavoro, certo non mancheranno gli spunti di discussione per mettere alla prova quel pluralismo che contraddistingue l'organismo.
A rompere il ghiaccio in riunione ci ha pensato lo stesso segretario, con parole che sembravano indirizzate in particolare proprio agli esordienti: «Dovete essere orgogliosi di appartenere a un grande Paese come l'Italia e dovete essere orgogliosi di appartenere al partito più votato in Europa», ha detto Renzi caricando i presenti. Il premier ha chiesto attenzione al coordinamento tra i vari settori della segreteria («non vi sovrapponete») e ha incalzato: «Ricordatevi che adesso non esprimete più posizioni personali ma parlate a nome del partito». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino