Il Pd che cerca di darsi un nuovo segretario ripiomba nelle polemiche e ora anche nei veleni. Tra profili Fb che sembrano spingere Matteo Renzi a fare un altro movimento -...
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Ma non basta all'ex Ministro che, si apprende in ambienti del partito, sembra ormai avviato a fare un passo indietro. «Dopo una riflessione sofferta, al fine di agevolare il percorso congressuale del pd e con l'unico intento di favorire l'elezione di un segretario autorevole, Marco Minniti sarebbe orientato a ritirare la propria candidatura», riferiscono fonti parlamentari del Pd. Il clima resta teso e secondo altre fonti renziane Minniti avrebbe chiesto ai parlamentari della corrente la garanzia scritta che non lasceranno il Pd se Renzi dovesse fare la scissione.
Una richiesta giudicata irricevibile e aumentando l'incertezza nel partito con una candidatura quasi sfumata. Minniti, dopo aver annunciato di correre «da autonomo» ma appoggiato dall'area renziana - pur con qualche freddezza -, negli ultimi giorni aveva maturato dei dubbi. Un pò perché non ci sarebbe l'accordo sui nomi in lista per il congresso Pd - renziani e minnitiani - e su chi dovrebbe comporla. Ma sullo sfondo c'é il fattore Renzi. Minniti non sarebbe contento del poco impegno del senatore per la sua sfida: anche oggi Renzi, a Bruxelles per tessere la tela delle Europee e di un'alleanza progressista, ha ripetuto che non si occupa di congresso. Senza contare lo scenario dell'ipotetica scissione.
E qui si innesta il secondo segnale anomalo della giornata, dopo quello della falsa notizia sul ritiro di Minniti.
Il Mattino