«Che video hai?», «avranno 12 anni, la più piccola ne ha 5 tipo….», «Manda tutti i video pedo che hai»: si scambiavano...
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Chat dell'orrore, sgominata rete di pedofili: sceglievano da un «listino prezzi» video hard prodotti da minorenni
Le "stanze degli orrori" sul deep web: 17enni pagavano per vedere bimbi uccisi in diretta
L'indagine è scattata in seguito all'analisi eseguita sul telefono cellulare di un soggetto perquisito per fatti analoghi su cui sono stati rinvenute chat, immagini e video a carattere pedopornografico, con il coinvolgimento anche di bambini in tenerissima età. Al termine dell'indagine, condotta sui principali social network, la Polizia Postale di Firenze ha identificato i soggetti che a vario titolo detenevano o scambiavano immagini e video pedopornografici per i quali il procuratore aggiunto Luca Tescaroli ha emesso i decreti di perquisizione a carico degli indagati, permettendo di bloccare la diffusione progressiva dei partecipanti al gruppo.
Le perquisizioni, coordinate dal Centro protezione dei minori del Servizio Polizia Postale di Roma, sono state eseguite in Toscana, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Sicilia.
Il Mattino