Perugia, terrorismo: espulso imam di via dei Priori

Polizia in centro
PERUGIA - Espulso per motivi di sicurezza dello Stato. Si tratta di un marocchino di 29 anni, imam nella centralissima via dei Priori. Ad annunciare l'espulsione, avvenuta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PERUGIA - Espulso per motivi di sicurezza dello Stato. Si tratta di un marocchino di 29 anni, imam nella centralissima via dei Priori. Ad annunciare l'espulsione, avvenuta giovedì a seguito dei controlli anti-terrorismo, è stata una nota del Viminale.


Il terrore e l’odio predicati a due passi dal cuore della città, lungo la centralissima via dei Priori. Instillati in prediche, anche recenti, dirette alle menti e ai cuori di chi lo stava a sentire. Le esortazioni a «sterminare i non credenti» a «tagliare loro la testa» e ancora a «sacrificare la propria vita per Allah». Ventinove anni, da sette monitorato dalle forze dell’ordine, senza una fissa dimora e dunque difficile da rintracciare: questi, i tratti salienti del marocchino espulso giovedi dalla polizia per terrorismo.
Prima gli studi all’università per Stranieri, poi la svolta verso la radicalizzazione. «Allo stato era senza permesso di soggiorno e fonti di reddito. Lo straniero - riferisce il Viminale - era stato già segnalato alle forze di polizia nel 2010 in quanto imam e responsabile del centro di preghiera di via dei Priori, nel capoluogo umbro, nonché per i suoi rapporti, ancora attuali, con un connazionale già oggetto di attività info-investigative svolte dalla Digos perugina in ragione della sua accertata contiguità con gli ambienti dell’estremismo islamico».
Inoltre, «il marocchino espulso è stato oggetto di mirati approfondimenti investigativi in quanto, in occasione di una predica recentemente tenuta a Perugia, avrebbe divulgato messaggi dal tenore radicale, invocando il taglio della testa per i non credenti e invitando i presenti, se chiamati da Allah, a sacrificare la propria vita». Rintracciato a Perugia, in relazione alla sua condizione di irregolarità, è stato rimpatriato dalla frontiera dell’aeroporto di Bologna con un volo diretto a Casablanca. Assieme a lui, espulso un altro marocchino nella zona di Brescia.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino