Evasioni seriali dal carcere di Pescara, altri due detenuti saltano il muro di cinta e scappano: riacciuffati nel tardo pomeriggio

Evasioni seriali dal carcere di Pescara: altri due detenuti saltano cancello e muro di cinta
Questa mattina alle 9 sono evasi dal carcere di Pescara due detenuti di nazionalità rumena.Giovani e fisici atletici - uno in attesa di giudizio, l'altro con posizione...

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Questa mattina alle 9 sono evasi dal carcere di Pescara due detenuti di nazionalità rumena.Giovani e fisici atletici - uno in attesa di giudizio, l'altro con posizione definitiva - hanno scavalcato stesso cancello e muro di cinta delle precedenti due evasioni. Nicola Di Felice del sindacato Osapp si dice «arrabbiato con questa amministrazione che nulla fa per la carenza di  personale e si limita a promettere lavori forse in parte risolutivi, ma sicuramente non realizzabili in tempi brevi».

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«Altri due detenuti sono evasi dalla casa circondariale "San Donato" con le medesime modalità e dinamiche degli altri due detenuti: un evaso qualche mese fa e un altro evaso l'anno scorso» dice Giuseppe Merola, coordinatore regionale Fp Cgil Abruzzo Molise - Giustizia che chiede l'immediato accertamento di responsabilità e l'avvicinamento dei vertici del carcere. «È aberrante e paradossale  quanto sta accadendo nella struttura penitenziaria pescarese, con serie compromissioni dell'ordine e della sicurezza anche per la collettività pubblica. Come organizzazione sindacale abbiamo più volte denunciato diverse precarietà emergenziali, di natura strutturale ed organizzativa, coinvolgendo organi istituzionali governativi. Ora è arrivato il momento di dire basta. La situazione è al capolinea e siamo preoccupati per continue reiterazione ed alterazioni. Lavoratori e popolazione detenuta, da troppo tempo, vivono in condizioni di reale disagio e non si può far finta di niente». 

LA SVOLTA Ma nel tardo pomeriggio c'è stata la svolta: la Polizia ha infatti rintracciato i due fuggitivi, Denis Costel Stranueanu di 24 anni e Florin Covaciu di 23, che sono stati arrestati e ricondotti in carcere. Non si erano allontanati dal quartiere del penitenziario e non hanno evidentemente potuto contare su aiuti e complicità dall'esterno. L'attività investigativa e di ricerca condotta dalla Polizia, coordinata dal dirigente della Squadra Mobile Dante Cosentino con l'ausilio di Volanti e altri reparti, è stata dunque premiata. Polizia che ha ricevuto elogi e ringraziamento dal Prefetto Giancarlo Di Vincenzo. L'arresto dei due evasi non risolve tuttavia le criticità della casa circondariale di San Donato. In una riunione tenuta in Prefettura è stata anzi riaffermata l'esigenza urgente di provvedere a rafforzare i sistemi di sicurezza all'interno della struttura.

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Il Mattino