Stop al piombo nella caccia sulle Alpi: la petizione che sta diventando virale

Stop all'uso del Piombo nella caccia. E' questo il tema di una petizione online che sta diventando sempre più conosciuta in rete. Secondo la petizione, promossa...

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Stop all'uso del Piombo nella caccia. E' questo il tema di una petizione online che sta diventando sempre più conosciuta in rete. Secondo la petizione, promossa dalla  “RETE "Stop al PIOMBO sulle Alpi”, “ll piombo, metallo tossico per inalazione, contatto e ingestione, è altamente pericoloso per la salute umana e per questo è stato rimosso da una ampia gamma di settori produttivi (benzine, vernici, giochi per l’infanzia, ecc.) ma è ancora ampiamente utilizzato nelle munizioni per la caccia agli animali selvatici”.

 

Secondo i promotori della petizione le “munizioni di piombo disperse negli ambienti naturali, presenti nel corpo degli animali abbattuti e nei visceri degli ungulati lasciati sul terreno dai cacciatori dopo l’abbattimento, rappresentano un rischio fortissimo per la vita degli uccelli selvatici che, se le ingeriscono, possono intossicarsi fino alla morte per saturnismo acuto e cronico. La caccia potrebbe essere praticata senza le munizioni di piombo perché i proiettili costituiti da materiali atossici alternativi (come il rame per la caccia agli ungulati e l’acciaio per le munizioni spezzate) sono ormai fabbricati da tutte le principali aziende produttrici a livello mondiale”.

 

“Sulle Alpi e in Europa centro meridionale, la problematica è particolarmente grave come ha dimostrato lo studio di ERSAF - Direzione Parco Nazionale dello Stelvio, Provincia di Sondrio, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (IZSLER) e ISPRA. Il 44% delle 252 carcasse di Aquila reale e avvoltoi analizzati ha evidenziato valori cronici di piombo superiori al normale e livelli da avvelenamento clinico nel 26% dei casi.”

 

Il testo completo della petizione

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino