Napoli, al Policlinico Vanvitelli la nuova risonanza magnetica di ultima generazione

Napoli, al Policlinico Vanvitelli la nuova risonanza magnetica di ultima generazione
Da oggi la radiologia dell'Azienda ospedaliera universitaria Luigi...

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Da oggi la radiologia dell'Azienda ospedaliera universitaria Luigi Vanvitelli ha una nuova risonanza magnetica di ultima generazione. L'apparecchiatura, in dotazione al reparto guidato da Salvatore Cappabianca, consente di eseguire in minor tempo gli esami riducendo così il disagio dei pazienti. Ma non solo. La nuova risonanza ha un tunnel di ingresso più ampio di quelle standard e la nuova tecnologia dell'impianto garantisce maggiore compliance del paziente grazie alla riduzione del rumore, di consuetudine legato all'esecuzione degli esami RM, e migliore qualità delle immagini grazie alla riduzione degli artefatti dovuti a impercettibili movimenti del paziente. Presso la radiologia inoltre - come riferisce una nota - grazie all'utilizzo di tecniche avanzate sarà possibile effettuare, oltre ai consueti esami di risonanza magnetica, anche indagini più specialistiche quali la RM Multiparametrica della prostata, un esame ormai essenziale per la diagnosi del tumore della prostata. Questo tipo di indagine oltre a fornire una diagnosi precisa in caso di tumori aiuta a ridurre in maniera decisa le biopsie «a sestante», notevolmente invasive per il paziente, permettendo di effettuare biopsie mirate, su una lesione o su una zona identificata come sospetta, grazie anche alla metodologia di fusione delle immagini RM con l'esame ecografico che guida praticamente la effettuazione della biopsia. L'innovativo imaging, denominato Whole Body (DWI), permetterà di seguire i pazienti oncologici mediante un imaging non invasivo e spesso senza la necessità di ricorrere alla somministrazione venosa di mezzi di contrasto, nell'ambito di patologie specifiche e di protocolli definiti, gestiti in sinergia sia con le unità operative oncologiche che con le strutture pediatriche oncologiche e non. Nell'ambito dell'organizzazione logistica sono stati identificati percorsi razionalizzati mediante i quali, riservando l'utilizzo delle diagnostiche per i pazienti ambulatoriali alle ore pomeridiane, si è reso più agevole l'accesso ai pazienti provenienti dall'esterno. «Cresce l'offerta assistenziale dell'Azienda - afferma il direttore generale, Antonio Giordano - con la nuova RM i cittadini potranno contare su una diagnostica qualificata e su personale altamente specializzato. L'unità di radiologia si potenzia non solo aumentando il già alto numero di prestazioni fornite ma elevando la loro qualità. La incalzante evoluzione tecnologica consente di dare risposte sempre più qualificate, specie in campo diagnostico. Da qui - conclude il dg - la necessità di un continuo e costante piano di ammodernamento per offrire ai cittadini prestazioni appropriate».
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Il Mattino