C'è chi è pazzo di Nutella, chi preferisce il Montblanc e chi non resiste al 'richiamo' di un babà alla crema o del gelato. Tanti leader politici...
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Ma la passione, un po' vegetariana, per questo ortaggio non deve ingannare: il 'Capitano' adora la Nutella e il cioccolato in generale, così quanto il gelato al pistacchio e la pizza Margherita. Un anno fa, infatti, quando nasceva il primo governo gialloverde della storia della Repubblica, il segretario nazionale della Lega assaggiava cioccolatini. Il premier Giuseppe Conte è goloso di dolci alla frutta, che gusta appena può, tra un impegno di governo e l'altro. Il presidente del Consiglio è fedele alle ricette della tradizione: molti ricordano la foto alle frappe (o chiacchiere) di Carnevale offerte a palazzo Chigi agli allora vicepremier Luigi Di Maio e Salvini, quando la maggioranza M5S-Lega godeva ancora di buona salute.
L'ex premier Paolo Gentiloni e neo commissario agli Affari economici della Ue, invece, ha un debole per il cosiddetto Montblanc: dessert al cucchiaio di marroni, cacao e rum (o cognac), ricoperto da panna montata. Appassionati del napoletanissimo babà i campani Luigi Di Maio e Roberto Fico e un brianzolo doc come Berlusconi (che predilige la versione mignon con poco rhum). Sia il capo politico dei Cinque stelle che il presidente della Camera non rinunciano al dolce simbolo della pasticceria partenopea. L'attuale ministro degli Esteri, in realtà, non disdegna il gluten free: in occasione dei suoi 30 anni spense le candeline su una torta vegana farcita con crema di mango realizzata con sciroppo d'agave, olio e frutta rigorosamente biologici. Il gelato è molto bipartisan. Piace molto, soprattutto artigianale, a Matteo Renzi, leader della neonata 'Italia Viva' (l'ex segretario Pd lo preferisce ai dolci).
Quello alla crema è la vera passione del Cav, guai a toglierlo: ci hanno provato più volte i suoi medici (a cominciare da Umberto Scapagnini, ex sindaco di Catania), ma tutti alla fine sono stati costretti ad arrendersi. Anche nei periodi di dieta ferrea, due-tre palline al limone o alla crema non mancano mai. Il gelato era diventato uno dei piatti forti del menu tricolore a palazzo Chigi, cucinato dallo chef personale Michele Persechini: alla chiusura di ogni pranzo o cena con capi di Stato e governo o big politici, il leader azzurro faceva servire sempre una coppetta con tre palline, al gusto di fragola limone e pistacchio. Il presidente di Forza Italia adora anche, come detto, la torta alle mele e il babà. Menzione d'onore poi per il panettone, tipico dolce milanese. In controtendenza Pierluigi Bersani: il leader di Leu preferisce il 'salato': «Non mi sono mai piaciuti i dolci, nemmeno da bambino. Mia madre si arrabbiava perché non mangiavo la sua ciambella...».
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Il Mattino