Le indagini della Polizia di Stato sui presunti episodi di bullismo di cui sarebbe rimasta vittima la ragazzina di dodici anni di Pordenone potrebbe allargarsi ai genitori...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Siamo una famiglia distrutta e ferita da quanto accaduto», ha detto il padre della ragazzina - «nostra figlia ha bisogno di serenità e non possiamo permetterci un assalto mediatico. Ha dodici anni e deve stare lontano dai riflettori».
Il padre ha rassicurato sulle condizioni di salute della ragazza: «Sta meglio e ci rende felici col proprio ritrovato sorriso. È sempre stata una bimba serena e lo possono testimoniare tutti, dagli amici ai vicini di casa. I medici stanno valutando il decorso dei vari traumi e decideranno se nei prossimi giorni dovrà essere operata per ricomporre la frattura dei talloni che ha rimediato nella caduta».
Nessun messaggio nei confronti dei presunti bulli e delle famiglie degli altri compagni di classe: «Ripeto - ha concluso - sul piano legale se ne occupa l'avvocato, ma è chiaro che chiediamo giustizia e trasparenza».
Infine, la considerazione di un padre che scopre solo quando è troppo tardi le inquietudini di una figlia adolescente: «Sembrerà incredibile - si è confidato -, ma i genitori sono sempre gli ultimi a sapere. Sebbene ci sia un rapporto continuo e confidenze giornaliere, esisteva un malessere che ci sfuggiva e che abbiamo appreso solo nella tragica mattina di ieri, che non potrò mai più scordare in vita mia». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino